La lotta di Bruno D'Alfonso per scoprire la verità sulla morte del padre
di Ilaria Liberatore"Per la prima volta mi sono trovato al cospetto del carnefice di mio padre. È una minima soddisfazione per il fatto che tutto il lavoro di questi anni non sia stato vanificato". Bruno D'Alfonso ha trascorso anni alla ricerca della verità sulla morte di suo padre Giovanni, ucciso dalle Brigate Rosse il 5 giugno del 1975 durante il blitz di Cascina Spiotta, dove era stato sequestrato l'imprenditore Vittorio Vallarino Gancia. Recentemente, l'ex brigatista Lauro Azzolini ha finalmente ammesso la sua presenza nel covo delle BR, dopo essere sfuggito all'identificazione per 50 anni. "Non posso accontentarmi- dice D'Alfonso, -ci sono le responsabilità di altri due imputati, Renato Curcio e Mario Moretti, allora ai vertici delle BR. Inoltre Azzolini non ha spiegato bene le circostanze della morte di mio padre, giustiziato dopo aver finito le munizioni".