Violenta protesta a colpi di martelli e spranghe: la villa è considerata un simbolo dell'autoritarismo
Migliaia di manifestanti in Bangladesh hanno demolito la casa di famiglia dell'ex primo ministro Sheikh Hasina, dall'anno scorso in esilio in India, utilizzando martelli e spranghe. La villa, a Dacca, è diventata il simbolo dell'indipendenza del Paese e ora, a dire degli attivisti, dell'autoritarismo. La violenta protesta è stata scatenata da un discorso che Hasina intendeva tenere ai suoi sostenitori dall'India, dove è fuggita l'anno scorso durante una rivolta studentesca contro i suoi 15 anni di governo.