Capodanno di terrore a Milano, una delle ragazze belghe aggredite: "Ho pensato di morire"

"Quando siamo arrivate c'era già un clima molto teso e le forze dell'ordine non facevano nulla. Ci tenevamo forte, per mano, finché non siamo state circondate. A quel punto abbiamo cominciato a sentire qualcuno che ci toccava dappertutto". A parlare è Laura, una ragazza di Liegi, in Belgio, che appena passata la mezzanotte la notte di San Silvestro è stata aggredita e molestata insieme ad altre tre amiche, tutte ventenni, da un gruppo di 30-40 giovani stranieri. "Ho urlato e ho cercato di dare calci per difendermi ma non è servito a nulla. Ho detto alla mia migliore amica "adesso moriremo qui". Mi ha colpito la potenza dei loro sguardi, come se potessero farci qualsiasi cosa senza che avessimo la possibilità di reagire". "Sono una ragazza da sempre abituata a viaggiare sola - continua Laura -  ma credo che questo episodio segnerà le mie esperienze future. Spero sia un ricordo che io possa dimenticare al più presto".