Secondo la riforma dello ius sanguinis sarà necessario avere almeno un nonno nato in Italia per ottenere la cittadinanza
L'intervento normativo consente l'immediata entrata in vigore di alcune delle norme previste nel disegno di legge sulla cittadinanza contestualmente approvato dal Consiglio dei ministri e relative alla limitazione nella trasmissione automatica della cittadinanza iure sanguinis. In particolare, pur mantenendo tale principio di fondo, basato sulla discendenza da cittadini italiani, si rafforza la necessità di un vincolo effettivo con l'Italia da parte dei figli nati all'estero da cittadini italiani. Questo anche al fine di un allineamento con gli ordinamenti di altri Paesi europei e per garantire la libera circolazione nell'Unione europea solo da parte di chi mantenga un legame effettivo col Paese di origine.