Non ha mai ricoperto cariche di governo, è stato il rivale storico della Merkel
di Luca Rigoni"Con Trump non bisogna mendicare, ma l'Europa deve accordarsi su una strategia comune il più velocemente possibile e sviluppare la propria forza e indipendenza”. Con me al timone, ha assicurato Friederich Merz, "la Germania avrà di nuovo una voce forte in Europa”. E tutto questo va fatto in fretta, insiste il futuro cancelliere tedesco, perché il mondo va in fretta. Sessantanove anni, Merz non ha mai ricoperto ruoli amministrativi. Non è stato ministro, né governatore. La sua esperienza è semplicemente quella di parlamentare.
Membro dei giovani democristiani, fu europarlamentare dal 1989 al 1994, entrò presto nel Bundestag e divenne capogruppo della Cdu dal 2000 al 2002. Fino allo scontro con Angela Merkel, che lo mise nell'angolo. Così abbandonò la scena politica e fece l'avvocato d’affari negli Stati Uniti e non solo. Nel 2021 entrò di nuovo in parlamento e l'anno successivo venne eletto alla guida della Cdu.
Cattolico, sposato con Charlotte, ha tre figli. Ha sempre vestito i panni del conservatore, anche in temi di immigrazione. Ed è stato lo storico avversario, sempre battuto, di "Mutte" Merkel, che nella sua autobiografia certo non lo elogia. Durante la campagna elettorale ha promesso una stretta sui migranti - ma cercando di arginare le posizioni dell'ultradestra di Afd - e il rilancio economico di quella locomotiva tedesca che ora dà segni di grave crisi. Tra le promesse anche quella di non collaborare o cercare alleanze con Alice Weidel.