"Il medico lo curava con i fermenti lattici, siamo stati lasciati soli fino alla beffa finale: quando si è sbloccata la lista d'attesa mio marito non c'era più", racconta la donna
di Maria Luisa Sgobba"Il medico gli curava il bruciore allo stomaco con i fermenti lattici, ma lui aveva un cancro ed è morto in poco tempo, prima di potersi operare. Siamo stati lasciati soli e, alla fine, anche la beffa: la telefonata per l'intervento è arrivata quando mio marito era morto da un anno". Ha pensato a uno scherzo Cristina Galianni, vedova di Antonio Spinosa, operaio dell'Ilva di Taranto ucciso "da un tumore ambientale", come ricorda il sindacalista che ha seguito la vicenda. Fino al beffardo epilogo. "Quando ho ricevuto la chiamata per l'operazione sono rimasta scioccata e ho pensato a uno scherzo", è lo sfogo della donna ai microfoni di Tgcom24.