"Lasciati soli fino alla beffa finale"

Chiamato per intervento un anno dopo la morte per cancro, la rabbia della vedova di un operaio dell'Ilva di Taranto

"Il medico lo curava con i fermenti lattici, siamo stati lasciati soli fino alla beffa finale: quando si è sbloccata la lista d'attesa mio marito non c'era più", racconta la donna

di Maria Luisa Sgobba
06 Apr 2025 - 19:55
01:38 

"Il medico gli curava il bruciore allo stomaco con i fermenti lattici, ma lui aveva un cancro ed è morto in poco tempo, prima di potersi operare. Siamo stati lasciati soli e, alla fine, anche la beffa: la telefonata per l'intervento è arrivata quando mio marito era morto da un anno". Ha pensato a uno scherzo Cristina Galianni, vedova di Antonio Spinosa, operaio dell'Ilva di Taranto ucciso "da un tumore ambientale", come ricorda il sindacalista che ha seguito la vicenda. Fino al beffardo epilogo. "Quando ho ricevuto la chiamata per l'operazione sono rimasta scioccata e ho pensato a uno scherzo", è lo sfogo della donna ai microfoni di Tgcom24.

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