"In microgravità dimezziamo i tempi della ricerca" così spiega il direttore del programma di ricerca e sviluppo biomedico dell'ISS National Laboratory
di Carolina Sardelli"In microgravità tutto avviene più rapidamente, effettuare sperimentazioni biomediche nello spazio ci permette di ridurre le tempistiche e abbattere frontiere inesplorate sulla Terra". Così Davide Marotta, nato a Palermo, direttore del programma di ricerca e sviluppo biomedico dell'ISS National Laboratory, a Tgcom24. Dalla stampa di organi 3D, alla ricerca sul cancro e sulla neurodegenerazione, sono molti gli sperimenti che vengono effettuati in orbita: "Nuovi farmaci antitumorali sono stati scoperti a bordo della Iss - racconta - In dieci giorni abbiamo avuto risultati che sulla terra richiederebbero almeno 6 mesi".