Danni stimati per 12 miliardi in due anni. Il settore turistico tra i più vulnerabili con possibili perdite fino a 6,5 miliardi"
di Stefania ScordioAttenzione alla guerra commerciale. È l'allarme di Confesercenti sulle possibili contromisure da parte dell'Europa contro i dazi americani. Se da un lato le tariffe imposte da Donald Trump potrebbero causare danni all'export, l'associazione di categoria avverte sui rischi per il mercato interno.
In vista dell'incontro a Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e i presidenti delle confederazioni di imprese, si stimano potenziali danni sui consumi. Lo studio di Confesercenti e CER rileva che in due anni potrebbero calare di quasi 12 miliardi.
Un aumento delle imposte sui prodotti potrebbe far calare la spesa delle famiglie di oltre 2 miliardi nel 2025 e di circa 10 miliardi nel 2026.
Nel caso di una vera e propria guerra commerciale, un comparto a rischio potrebbe essere quello turistico. I visitatori dagli Stati Uniti portano ogni anno in media 6 miliardi e mezzo di euro che se dovesse venire a mancare causerebbe ingenti perdite per gli operatori di settore.