"Siamo stupiti che il Mit dica di andare avanti, significa che il ministero non riconosce l'istituzionalità del tribunale", così il noleggiatore e dirigente di Anitrav-NCC
"La decisione del Tar è ciò che doveva essere, siamo stupiti che il Mit dica di andare avanti, significa che il ministero non riconosce l'istituzionalità del tribunale", così Giulio Aloisi, noleggiatore e dirigente di Anitrav-NCC, a Tgcom24 sull'ordinanza dei giudici che in parte bocciano il decreto del governo sulle misure introdotte per regolamentare il servizio di noleggio con conducente.
"Era talmente plateale l'incostituzionalità di questo decreto - aggiunge Aloisi - che metteva in difficoltà 30mila imprese oltre alla privacy dei clienti stessi. Credo che un governo che pensa al futuro e all’occupazione non debba far passare una norma del genere".
"Mi spiace - conclude - che noi dobbiamo risolvere i problemi nei tribunali e invece andava risolto da un punto di vista politico. Cerchiamo sempre di interloquire con le istituzioni, ma in questo caso la politica è stata completamente assente".