la lezione di Toni Concina

Foibe, alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli il ricordo di un ex allievo

In cattedra è salito Toni Concina: era un bimbo quando la famiglia dovette lasciare Zara

di Donata Rivolta
19 Feb 2025 - 18:40
01:21 

"Il riconoscimento sì delle foibe, ma soprattutto dell'esodo di 350mila persone dai territori perduti, è arrivato dopo decenni di silenzio". Così Toni Concina a Tgcom24 prima della lezione che ha tenuto nella Scuola Militare Nunziatella di Napoli. Concina era un bambino quando, con la famiglia, dovette lasciare la sua città natale, Zara, oggi in Croazia, allora italiana ma assegnata alla Jugoslavia dai trattati di pace del dopoguerra.

Concina partecipò al gigantesco esodo della popolazione di lingua italiana: da profugo arrivò a Orvieto, dove divenne anche sindaco dopo una carriera da top manager in grandi aziende. E da ex allievo, ha raccontato la sua storia alla Scuola militare della Nunziatella di Napoli.

"Questi ragazzi - ha commentato a Tgcom24 - rappresentano l’élite dei prossimi anni, spero di poter suscitare curiosità e attenzione su quello che è successo in una parte d'Italia così disperata e travagliata".

L'esodo di giuliani, istriani e dalmati è raccontato anche dal Treno del Ricordo, partito da Trieste il 10 febbraio, giorno in cui si commemora la tragedia delle foibe, le cavità carsiche diventate fosse comuni. Una mostra itinerante in sette città italiane per far conoscere una pagina della nostra storia a lungo dimenticata.

"E' importante - conclude Concina - che finalmente da qualche anno questo avvenimento si celebri in tutta Italia in maniera composta, seria, senza troppi strepiti. E' una cosa che ha colpito centinaia di migliaia di persone ed è una ferita che sarà difficile rimarginare".

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