Secondo la Corte la dinamica dell'omicidio fu frutto di un'azione concitata e inesperta: Turetta agì mosso da "arcaica sopraffazione""
di Roberta FiorentiniNon accettava che fosse autonoma nelle scelte della sua vita, anche le più banali. Per questo l'ha uccisa, per motivi vili e spregevoli, in maniera efferata. Sono le motivazioni della sentenza della corte di Assise di Venezia che nel dicembre scorso ha condannato all'ergastolo Filippo Turetta per l'omicidio di Giulia Cecchettin, ora rese note.