Un'altra giornata caldissima sul fronte giudiziario, che si arricchisce di due nuove indagini. Nel mezzo la procura di Roma e il suo capo, Francesco Lo Voi
di Alessandro TallaridaUn'altra giornata caldissima sul fronte giudiziario, che si arricchisce di due nuove indagini: una a Perugia, l'altra a L'Aja. Nel mezzo la procura di Roma e il suo capo, Francesco Lo Voi. Nel capoluogo umbro il procuratore Raffaele Cantone ha iscritto a registro l'esposto ricevuto due giorni fa dal Dis, il dipartimento delle informazioni per la sicurezza, su presunte rivelazioni, da parte della Procura di Roma, di notizie riservate. La vicenda è quella della relazione dell'intelligence sugli accertamenti effettuati sul capo di gabinetto di Palazzo Chigi: il documento classificato come "riservato" era stato però allegato agli atti di conclusione delle indagini preliminari diventando così di dominio pubblico. Da qui la decisione del Dis di presentare un esposto a Perugia, competente su ipotesi di reato che riguardano i magistrati in servizio a Roma.
Il fascicolo, del quale si occuperà direttamente anche lo stesso Procuratore Cantone, al momento dovrebbe essere a carico di ignoti, così come quello aperto, sempre a Perugia, qualche giorno fa dopo un altro esposto. A presentarlo era stato un avvocato, Luigi Mele, nei confronti del Procuratore di Roma e dell'avvocato Li Gotti per la vicenda Almasri. Caso che è all'attenzione sia del CSM, per un'eventuale pratica per incompatibilità di Lo Voi, sia del Copasir che a breve potrebbe convocare il procuratore in audizione. Ma del comandante libico si occuperà anche la Camera preliminare della Corte Penale Internazionale dell'Aja, che ha aperto un fascicolo conoscitivo sull'operato dell'Italia, che potrà presentare osservazioni in relazione alla cattura e la liberazione di Almasri.