I nipoti del generale hanno presenziato alla cerimonia del 25 aprile con il presidente Mattarella: "Condannato a morte da Hitler per il suo atto di coraggio"
di Alberto PastanellaGenova e il suo porto salvate dal coraggio di un comandante tedesco. L’ ordine di Hitler era chiaro: prima di abbandonare la città i nazisti avrebbero dovuto distruggere tutto. Ma il comandante della guarnigione, Gunther Meinhold, disobbedì e anzi firmò la resa incondizionata si partigiani. Una decisione, raccontano i nipoti del generale che hanno presenziato alla cerimonia del 25 aprile con il presidente Mattarella, che non è stata senza conseguenze.