Usa

Immigrazione, le gang di latinos nel mirino della prima legge firmata da Trump

In particolare, il gruppo venezuelano Tren de Aragua - predominante in tuto il Sudamerica - e quello salvadoregno MS-13, entrambi collegati a estorsioni, rapimenti, riciclaggio di denaro, traffico di droga e di esseri umani

di Francesca Canto
31 Gen 2025 - 21:17
01:33 

La sfida più grande per ogni presidente è mantenere le promesse fatte durante la campagna elettorale. E sul tema dell'immigrazione, Donald Trump non sta facendo altro che rispettare l'impegno preso con chi lo ha votato, incluso il 46 per cento dei latinos che lo ha preferito a Kamala Harris. La prima legge firmata dal tycoon in questo secondo mandato, la Laken Riley Act, impone la detenzione federale dei migranti irregolari accusati di furto, aggressione e gravi crimini. Prende di mira soprattutto le gang di latinos, in particolare il gruppo venezuelano Tren de Aragua - predominante in tuto il Sudamerica - e quello salvadoregno MS-13, entrambi collegati a estorsioni, rapimenti, riciclaggio di denaro, traffico di droga e di esseri umani. Trump ha chiesto che queste organizzazioni vengano designate come associazioni terroristiche, poco prima di dichiarare l'invio di 30mila migranti irregolari al campo di Guantanamo Bay - la prigione al centro di numerose indagini per violazione dei diritti umani - dove vengono detenuti sospettati di terrorismo internazionale. 

La politica aggressiva di Donald Trump sull'immigrazione sta riscuotendo critiche e timori, ma anche il sostegno di chi come alcuni newyorkesi parlava di una situazione migratoria fuori controllo. Il presidente continua la sua rivoluzione. Nelle scorse ore ha chiesto le dimissioni di alti dirigenti dell'Fbi: saranno declassati se non accetteranno di andare via e ha scelto Kash Patel per guidare l'agenzia governativa. Il tycoon ha poi licenziato gli avvocati del Dipartimento di Giustizia coinvolti nel processo a suo carico.

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