L'Europa accelera sulla difesa comune

L'Europa accelera sulla difesa comune. E se è ancora prematuro parlare di una vera e propria corsa al riarmo, certo è che alcuni indicatori sono molto chiari. Il primo ministro britannico ha già annunciato l'aumento del 2,5 per cento della spesa militare entro il 2027, con l'obiettivo di arrivare al 3 nella prossima legislatura. Ma si muove anche la Francia, apre la stessa presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Il neo cancelliere tedesco, Merz, starerebbe chiudendo un accordo con la Spd: sul tavolo l'ipotesi, concreta, di investire ben 200 miliardi per la difesa. 
 

Decisivo il fattore Trump: l'Europa punta a un sistema di difesa efficace, a partire dallo scudo nucleare, per non dipendere più dagli Stati Uniti. Un retroscena pubblicato dal Financial Times, rivela che i Paesi europei e la Gran Bretagna starebbero studiando un fondo per rinnovare e rafforzare l'arsenale in un programma di difesa comune. Un progetto in fase avanzata, che potrebbe essere discusso, già questa settimana, a margine del G20 che si terra a Città del Capo. La Polonia parla espressamente di una sorta di banca del riarmo.