In contesto ricco di cambiamenti, alimentato da politiche sociali ed economiche che modellano nuove prospettive di avanzamento, l’industria italiana riversa oggi risorse importanti nello sviluppo di nuovi modelli di impresa, che contribuiscono all’uscita da una fase di stallo, mirando verso una crescita supportata proprio dalla transizione digitale.
Ecco quindi che le aziende in grado di offrire soluzioni all’avanguardia in termini di digitalizzazione delle fabbriche, entrano in gioco diventando un utile supporto. Come SolidWorld GROUP, che porta l’innovazione digitale 3D a un nuovo livello e contribuisce a mettere le imprese nelle condizioni di vincere le sfide, a diversi livelli e potenzialmente in tutti i segmenti di mercato, unendo tecnologia, industria, medicina, ambiente ed etica.
L’innovazione è il motore in grado di spingere le aziende verso obiettivi sempre più ambiziosi. Oggi, però, l’obiettivo di base è sopravvivere: pochissimi mercati mostrano segnali positivi, e in questi sono le realtà più dinamiche ad accaparrarsi le commesse migliori. Occorre perciò un cambio di passo per differenziarsi: essere più rapidi nell’evadere una commessa, nel ripensare prodotti e processi, nel ridurre l’utilizzo di risorse materiali ed economiche. Ma è davvero possibile affrontare in modo coordinato una simile trasformazione? È qui che una realtà come SolidWorld GROUP entra in gioco: il gruppo italiano vanta una struttura votata all’innovazione digitale 3D ed è in grado di supportare le aziende in tutte le fasi del processo di sviluppo di un prodotto, utilizzando le più moderne tecnologie hardware e software.
“L’obiettivo che ci poniamo è quello di velocizzare il processo produttivo, rendendolo nel contempo il più funzionale ed efficiente possibile, il tutto in un’ottica di ecosostenibilità”, spiega Roberto Rizzo, presidente di SolidWorld GROUP. “Una sfida complessa, ma che si può vincere utilizzando gli strumenti che il digitale mette a nostra disposizione: dai software più avanzati all’additive manufacturing, fino al service conto terzi e alla formazione. Non importa in quale settore si operi, né quali siano le proprie dimensioni: dalle più piccole PMI alle multinazionali con decine di migliaia di dipendenti sparsi nel mondo, tutti possono trarre beneficio dalla digitalizzazione dei processi. Dal canto nostro, SolidWorld GROUP è organizzato in modo da rispondere a ogni tipo di esigenza. Merito delle singole realtà che compongono il gruppo, da quelle più organizzate e strutturate alle startup più snelle”.
Digitalizzazione, si parte dal software
La digitalizzazione dei processi non può prescindere dall’uso di avanzati strumenti software. Il ruolo di rivenditore con esperienza pluridecennale con il CAD Catia e con la piattaforma PLM 3DExperience pone Design Systems in una posizione privilegiata sul mercato. “È un significativo valore aggiunto, che si somma a quello di far parte di SolidWorld GROUP”, conferma Silvio Girino, presidente di Design Systems. “Indipendentemente dalla tipologia e dalla dimensione, le aziende italiane possono così contare su una gamma di soluzioni altamente qualificate. Design Systems propone le soluzioni CAD Catia per affrontare problematiche di progettazione di media/alta complessità, come ad esempio la gestione di grandi assiemi o la progettazione di superfici complesse. Inoltre, grazie alla 3Dexperience si abilitano ulteriori strumenti che si estendono dalla progettazione alla produzione, con la possibilità di definire il Digital Twin, cioè il gemello digitale, accelerando così le fasi di ingegnerizzazione del prodotto. In un mondo spinto da Industria 4.0 e Transizione 5.0, riteniamo di poter offrire quegli “utensili digitali” indispensabili per risultare competitivi e vincenti”.
Anche Massimo Castaldelli, responsabile vendite presso SolidCAM, non ha dubbi sul vantaggio che comporta l’appartenenza a SolidWorld Group. “Le aziende amano la filiera corta e avere un interlocutore unico in grado di offrire tutti i prodotti necessari. Il nostro gruppo copre tutte le esigenze, dalla progettazione al CAM, dalla stampa 3D al service. Si tratta di un plus per molte ragioni: ad esempio, un cliente al quale abbiamo fornito software CAM e CAD si rivolge a noi quando deve acquistare anche il relativo computer, perché così riceve una workstation su cui abbiamo già installato e configurato i nostri programmi. Questo è ancora più vero all’interno di realtà medio-grandi, sempre alla ricerca della massima continuità di fornitura basata su un’offerta basata completa. SolidCam inoltre dialoga spesso in linea diretta con l’ufficio tecnico CAD poiché parliamo la stessa “lingua”; in un momento storico nel quale gli incentivi di Industria 4.0 hanno permesso di installare macchine utensili ad alte prestazioni, l’importanza di software CAM altrettanto performante consente di raggiungere il massimo della produttività in officina”.
Rimanendo in tema di trasformazione digitale, è innegabile che il corretto supporto nel rivedere e ottimizzare i processi aziendali interni sia cruciale. Miralis si occupa esattamente di questo, andando oltre l’implementazione tecnologica e contribuendo alla reingegnerizzazione delle aziende. “Il nostro compito all’interno di SolidWorld GROUP è quello di implementare la piattaforma 3DExperience di Dassault Systèmes”, spiega Luigi Romani, co-fondatore di Miralis. “Questo approccio ci consente di offrire soluzioni che si integrano profondamente con l’organizzazione e i flussi operativi dei nostri clienti, migliorando la produttività e adattando le loro strutture alle sfide attuali e future, tramite un servizio end-to-end che copre tutte le fasi del ciclo di vita del prodotto. Da questo punto di vista, la sinergia con le altre business unit del Gruppo permette di arricchire la nostra offerta con soluzioni, che spaziano dalla progettazione e prototipazione alla gestione avanzata dei dati e delle informazioni aziendali, potendo inoltre contare su competenze, risorse e tecnologie di altissimo livello. In un momento di profondo cambiamento per il settore manifatturiero, Miralis offre dunque una visione orientata alla trasformazione digitale per rendere le organizzazioni più agili, sostenibili e resilienti”.
SolidFactory è a sua volta “portatrice” di una vasta esperienza in ambito ingegneristico: dalla meccanica all’elettronica (software Plc e robotico), incluso il digitale (supervisori, SCADA, MES, ERP di produzione). “La mission dell’azienda”, racconta il suo CEO Claudio Taffarello, “è quella di trasformare le aziende in realtà che acquisiscono dati di lavorazione, perché il mondo - anche quello della produzione - sarà sempre più digitalizzato. Il nostro lavoro è rivolto a settori industriali molto diversi: siamo particolarmente esperti nel settore solare, per il quale produciamo le macchine che costruiscono i pannelli fotovoltaici, ma ci rivolgiamo anche ad aziende di altri settori industriali quali: food, packaging, elettronica e medicale. In SolidFactory compiamo un percorso per certi versi anomalo, ma funzionale: si parte dalla fabbrica e si risale fino alla sua gestione. Proponiamo macchine automatizzate, software di automazione e di gestione come MES e ERP di produzione con DelmiaWorks di Dassault Systèmes. Nell’ambito di SolidWorld GROUP, SolidFactory si propone come un partner industriale in grado di risolvere i problemi legati alla produzione, con il comune denominatore di Dassault Systèmes, con i software di programmazione e di simulazione e con la sua competenza ingegneristica. Sono tante le aziende che devono ancora digitalizzare il proprio percorso e automatizzare i processi: ciascuna di esse può trarre un significativo beneficio dal nostro approccio”.
Stampa 3D al servizio del manifatturiero
L’additive manufacturing ha rivoluzionato il modo in cui i prodotti vengono pensati, creati e lanciati sul mercato. Consente di realizzare con facilità parti anche molto complesse, usando materiali ad alte prestazioni, tagliando la catena di fornitura logistica e, di conseguenza, tempi e costi. Occorre però comprenderne le potenzialità e imparare a utilizzare i relativi tools, come spiega il presidente e CEO di Energy Group Lucio Ferranti.
“La chiave è porsi le giuste domande: esiste un modo migliore per realizzare un determinato pezzo? Il materiale deve per forza essere quello che abbiamo sempre utilizzato? Come possiamo aumentare la resistenza diminuendo il peso? A molte di queste domande offre una risposta proprio l’additive manufacturing, inteso non solo come processo di stampa 3D ma come percorso che parte dalla progettazione o dal reverse engineering, passando per l’ottimizzazione topologica, per poi stampare ed eseguire il post-processing delle parti. Visto nella sua interezza, l’additive manufacturing è in grado di assicurare il massimo valore aggiunto, passando da soluzione di nicchia ad alternativa conveniente sotto tutti i punti di vista. Energy Group si fa carico di guidare gli utenti lungo questo percorso, fornendo gli strumenti più corretti e la formazione necessaria per raggiungere i propri obiettivi”.
Bio3DModel è invece la dimostrazione pratica di come una buona idea possa evolvere in un business verticale a forte valore aggiunto. Nata sulla base dell’esperienza acquisita nella stampa 3D industriale, gli investimenti compiuti da SolidWorld GROUP le hanno permesso di concentrarsi su uno dei settori più promettenti: il biomedicale. “Da sempre distributori delle stampanti 3D Stratasys, siamo diventati il primo partner “Stratasys Certified Healthcare Specialist”, conferma Agnieszka Socha, direttore generale di Bio3DModel. “Sappiamo molto bene come usare le stampanti 3D e come sfruttare i nuovi materiali che Stratasys mette a disposizione. Inoltre facciamo ricerca per sviluppare nuove combinazioni che soddisfino le esigenze specifiche dei medici. In questo momento una delle attività principali è quella di seguire i bandi che interessano il settore sanitario, visto che ci stiamo certificando ISO 13485 per la creazione di dispositivi medici. Per noi è cruciale innanzitutto supportare gli enti che vogliono dotarsi di stampanti 3D, eseguire test e affiancarli nell’utilizzo. L’obiettivo è quello di incrementare la diffusione di questa tipologia di macchine, continuando a dare supporto ai laboratori di stampa 3D che stanno nascendo negli ospedali e nelle università”.
Bio3DPrinting, nata nel 2022 come spin-off dell’Università di Pisa, è infine un esempio di come ricerca e industria possano fondersi e offrire quella continuità capace di rivoluzionare un settore. “L’ambito è quello della medicina rigenerativa, nello specifico il bioprinting, ed è reso possibile grazie alla tecnologia Electrospider”, specifica Aurora De Acutis, presidente di Bio3DPrinting. “Electrospider combina metodologie standard e avanzate di biostampa per creare costrutti cellulari 3D che replicano le caratteristiche dei tessuti umani. Da quando siamo parte di SolidWorld GROUP abbiamo focalizzato il nostro impegno in modo ancora più mirato, accelerando lo sviluppo di tecnologie all’avanguardia. L’appartenenza a un gruppo così strutturato è fonte costante di stimoli, idee e nuove proposte: la necessità di soluzioni innovative per la rigenerazione dei tessuti, la creazione di organi artificiali e la personalizzazione dei trattamenti medici è uno dei principali fattori che spinge la crescita del settore. Inoltre, la tecnologia viene esplorata in ambiti come il testing di farmaci e cosmetici oltre che per la produzione di carne alimentare cruelty-free, dimostrando la sua versatilità nell’affrontare le sfide moderne, tra cui sostenibilità ed etica”.