Allerta gialla in sei regioni, la pioggia concede una tregua
di Ilaria LiberatoreUn fine settimana di piogge e fiato sospeso in buona parte del Paese, soprattutto in alcune regioni ancora alle prese con i danni di precedenti alluvioni. Solo nel pomeriggio di questa domenica la situazione è andata lentamente migliorando. È rientrata l'emergenza a Cataeggio di Val Masino, Sondrio: 300 persone erano state evacuate (più della metà degli abitanti del piccolo paese valtellinese), dopo che la vecchia frana dello Scaiun aveva ripreso a spostarsi in seguito alle forti precipitazioni. Gli sfollati potranno rientrare a casa e anche la provinciale che porta in paese è stata riaperta.
Passata da arancione a gialla l'allerta per rischio idrogeologico in Toscana, ancora colpita, nel weekend, da frane e smottamenti, con strade bloccate e abitazioni a rischio.
Problemi anche in Liguria: a Taggia, Imperia, madre e figlio sono stati evacuati dalla loro abitazione a causa di una frana. A Genova si spala per ripulire, dopo l'allagamento del sottopasso del Brin: l'acqua ha superato il metro di altezza e sono dovuti intervenire i sommozzatori dei vigili del fuoco. Nessun ferito, ma la conta dei danni è alta.
Resta l'allerta gialla anche in Umbria, nelle zone orientali delle Marche, in parte dell'Emilia-Romagna e del Lazio e in Puglia, con venti da forti a burrasca. Piogge potrebbero ancora colpire nelle prossime ore Liguria, Lombardia ed Emilia Occidentale e tutto l'arco alpino e prealpino.
Qui previste anche nuove nevicate, dopo quella in Valle d'Aosta, che ha imbiancato Gressoney: un paesaggio natalizio, in questo primo weekend di primavera. Perturbazioni accompagnate dai venti caldi di scirocco dal Nord Africa porteranno invece nei prossimi giorni un generale aumento delle temperature.