L'inchiesta ha svelato l'organigramma delle principali famiglie, gli affari dei clan e l'ennesimo tentativo di Cosa Nostra di ricostituire la Cupola provinciale
di Massimiliano Di DioChiamate dal carcere grazie a cellulari criptati. Così i boss di Cosa Nostra riorganizzavano la cupola, dando ordini su droga ed estorsioni. Oltre 180 gli arresti in un maxi blitz a Palermo. In azione oltre 2000 carabinieri. Durante i summit le lamentele dei capi dei clan sulle nuove leve: "livello basso". Numeri simili non si vedevano dal 1984. I fermi e le misure cautelari sono 181: storici capimafia, estortori, trafficanti di droga, uomini d’onore di importanti "mandamenti" mafiosi come Porta Nuova, San Lorenzo, Bagheria, Terrasini, Pagliarelli.