La nuova torcia dei Giochi invernali è stata pensata e realizzata all'insegna dell'essenzialità e della sostenibilità
Una è blu, l'altra è dorata. Metallizzate e cangianti, leggere, slanciate e di semplice eleganza: le torce delle Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano Cortina 2026 sono state disegnate per esaltare "il cuore della torcia, riducendo al minimo tutto quello che c'è attorno, ciò che potrebbe essere superfluo, e lasciare proprio la fiamma al centro". Lo ha spiegato Carlo Ratti, l'architetto che ha disegnato le torce olimpiche svelate in una cerimonia del Padiglione Italia di Expo Osaka. Essenzialità quindi, ma anche sostenibilità, ha spiegato Adriano Alfani, ad di Versalis (Eni) che ha sposato il progetto della torcia: “La torcia è fatta in modo tale da poter essere riutilizzata e ricaricata fino a dieci volte per cui ne produrremo solo 1.500 esemplari per tutto il viaggio. Sono materiali riciclati, alluminio e ottone riciclato" e "il bruciatore per la prima volta brucia biogas prodotto utilizzando semplicemente oli di frittura esausti o scarti della filiera alimentare che non vengono più riutilizzati quindi totalmente sostenibile”.