All'Ipanema Clinic i medici sotto inchiesta per il decesso della 22enne Margaret Spada evitano i giornalisti, mentre l'Ordine dei Medici ammette: "Abbiamo le mani legate"
di Alessio FuscoQuando arriviamo all'Ipanema Clinic nel quartiere Eur di Roma, al citofono non risponde nessuno. Il portiere ci spiega subito che il dottor Raffaello Procopio non c'è, e quando gli chiediamo se nell'ultimo periodo ha visto spesso anche il padre e il fratello Marco e Marco Antonio ci risponde così: "Io li vedo, ma che ne so se lavorano..."
I due medici sono indagati per omicidio colposo per il decesso di Margaret Spada, 22 anni, siciliana, avvenuto a novembre del 2024 per le complicazioni di una rinoplastica.
Mentre le indagini sono in corso, i due chirurghi sembrano essere tornati operativi. Nulla glielo vieta, ma evidentemente preferiscono che non si sappia. Chiamiamo e chiediamo un appuntamento. Al telefono risponde la segretaria: "Con quale dottore?".
E quando le diciamo che siamo giornalisti risponde così: "Qui ci lavora solo il dottore Raffaello, arrivederci, non vogliamo parlare."
Sulla questione è intervenuto anche il presidente dell'Ordine dei Medici di Roma, Antonio Magi: "Se non cambiano le regole noi non possiamo fare nulla - ha affermato - abbiamo le mani legate e loro possono continuare a fare il loro lavoro."