Resistenza a pubblico ufficiale "per avere forzato un posto di controllo ed essere fuggito": è questa l'accusa per Fares Bouzidi
di Davide LoretiProcesso con rito immediato per resistenza a pubblico ufficiale. È questa la richiesta della Procura di Milano nei confronti di Fares Bouzidi, il 22enne che guidava il motorino la notte in cui Ramy Elgaml, 19 anni, ha perso la vita al termine di un inseguimento con i carabinieri. Il ragazzo è indagato anche in un altro filone d'indagine per omicidio stradale in concorso con il vicebrigadiere che si trovava alla guida della gazzella più vicina allo scooter al momento dello schianto. L'istanza di decreto di giudizio immediato, saltando quindi la fase dell'udienza preliminare, è stata depositata al gip Marta Pollicino, che dovrà decidere nei prossimi giorni. Secondo le accuse, la notte del 24 novembre scorso Fares si trovava alla guida del T Max "senza aver conseguito la patente di guida" e "dopo aver assunto sostanze stupefacenti". Invece che fermarsi all'alt dei carabinieri, avrebbe accelerato "improvvisamente", dando il via a una fuga "a velocità elevatissima per circa otto chilometri" e mettendo in atto "manovre pericolose".