Il giovane, figlio di un imprenditore napoletano, è stato rilasciato dopo poche ore
di Dario VitoÈ stato un sequestro lampo, ma a San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli, le lancette sono rimaste ferme alle 7:20 di ieri mattina. Un ragazzo di 15 anni con lo zaino in spalla, stava andando a scuola camminando sul marciapiede.
E poi cosa è successo? "Quello che stava davanti è uscito e mi ha fatto capire di andarmene per fatti miei, perché brandiva qualcosa in mano. Non sono riuscito a percepire se aveva una pistola o meno, quindi mi sono fermato", racconta il ragazzo. I rapitori "hanno messo in moto da questo punto qua e sono andati via, sono scappati da qui", aggiunge, seguito dall'immediato arrivo della polizia.
Secondo le prime ricostruzioni non ci sarebbero dubbi: si tratterebbe di un sequestro a scopo estorsivo. "Un milione o non vedrai più tuo figlio" avrebbero detto i sequestratori al padre del quindicenne, un imprenditore napoletano.
Con il passare del tempo, però, i banditi capiscono di avere le ore contate. La notizia che tutti aspettavano arriva nel pomeriggio: il ragazzo viene liberato ad Acerra, 30 chilometri da San Giorgio a Cremano. Ancora i polsi legati, ma sta bene.
Poche ore dopo arriva il primo fermo a carico di un ventiquattrenne. A riconoscerlo sarebbe stata proprio la vittima. Ora è indagato per sequestro di persona a scopo di estorsione, aggravato dalla modalità mafiosa.