Il sindaco Lepore tolga la bandiera palestinese dal suo palazzo" dice la presidente delle comunità ebraiche
"Siamo tutti scioccati, innanzitutto vogliamo esprimere la nostra assoluta solidarietà e vicinanza alle forze dell’ordine e a tutti gli agenti di polizia che sono lì. Quello che è accaduto naturalmente aggiunge un ulteriore stratificazione alla follia e alla gravità di tutta la contestazione" Così Noemi Di Segni, presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane, commenta i fatti di Roma e di Bologna. "Usare certi spazi e certi luoghi per scaricare forme di contestazione sociale, ha come unica finalità quella di destabilizzazione anziché di chiedere legalità e legittimità delle azioni della Polizia. Qui si tratta di strumentalizzare aggiungere piccante. Di aggiungere un condimento che si chiama antiebraismo".
"Qualsiasi pretesto fa appetito. Usare Israele e l'ebraismo perché incendia ancora di più gli animi crea un precedente gravissimo. Spero che il sindaco Lepore prenda tutte le misure necessarie. Inutili che lui mandi solo la sua solidarietà, prima di tutto deve togliere la bandiera palestinese dal suo palazzo", conclude Di Segni.