Il ministero si rivarrà sull'associazione per il risarcimento ai proprietari dello stabile occupato, mentre lo Stato"presenta il conto al centro sociale torinese"Askatasuna
di Francesca RomanelliSe obbligato a pagare, il ministero dell'Interno si rivarrà sul Leoncavallo. È il senso della raccomandata del 9 dicembre 2024 che l'Avvocatura dello Stato ha inviato per conto del Viminale all'Associazione delle mamme antifasciste del Leoncavallo, dopo la condanna a risarcire tre milioni di euro alla famiglia Cabassi per il mancato sgombero della sede via Watteau. A novembre la Corte d'appello ha condannato il Viminale a risarcire la società Orologio, dei Cabassi, per il mancato sgombero dello stabile, il cui rilascio era stato deciso nel 2003 e confermato dalla Cassazione nel 2010. Intanto, lo Stato presenta il conto ad Askatasuna. Supera i 6,8 milioni di euro la somma chiesta dalla Presidenza del consiglio e dai ministeri dell'Interno e della Difesa, costituiti parte civile, agli esponenti del centro sociale torinese processati con l'accusa di associazione per delinquere.