verso l'appello bis

Delitto Mollicone, parla Franco Mottola: "L'assassino è ancora libero"

Si torna in aula per l'Appello bis e l'ex comandante della stazione dei carabinieri di Arce, imputato assieme a"moglie e figlio, afferma: "Fiducia nella giustizia"

di Alessio Campana
14 Mar 2025 - 13:28
01:35 

"Abbiamo fiducia nella giustizia fino a prova contraria e speriamo che segua la retta via". A parlare è Franco Mottola, l'ex comandante della stazione dei carabinieri di Arce, provincia di Frosinone, imputato - assieme alla moglie Anna Maria e al figlio Marco - nel processo sull'omicidio di Serena Mollicone, la diciottenne uccisa nel giugno del 2001. A ventiquattro anni di distanza dal delitto, la Cassazione ha annullato la sentenza della Corte d'Assise d'appello di Roma che aveva assolto l'intera famiglia Mottola, giudicata innocente anche in primo grado. Adesso si tornerà in aula per un processo bis. Era stato il vicebrigadiere Santino Tuzi, morto suicida, a dichiarare - nel 2008 - che il giorno della scomparsa di Serena Mollicone aveva visto la ragazza entrare in caserma. "Siamo vicini alla famiglia di Serena - aggiunge Mottola - l'assassino è ancora libero e questo non dipende da noi, ma dagli investigatori che per fossilizzarsi su di me e la mia famiglia hanno tralasciato tutto il resto".

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