Dopo la richiesta di un riscatto da 1,5 milioni qualcosa è andato"storto per i sequestratori: un'indagine lampo"ha portato all'arresto di un 24enne, incensurato, conoscente della famiglia
di Dario Vito"Come se mio figlio fosse rinato, quando l'ho sentito, riabbracciato e ho capito che era di nuovo mio". Con le lacrime agli occhi, il padre del 15enne sequestrato lunedì mattina a San Giorgio a Cremano rivive il momento in cui l'incubo è finito, quando ha rivisto il figlio sano e salvo dopo ore di angoscia.
"Mi arriva un messaggio: se vuoi rivedere tuo figlio, non chiamare la polizia. Gli ho detto non fate niente a mio figlio, faccio tutto quello che volete. Poi mi hanno chiesto un riscatto assurdo di un milione e mezzo", dice il padre.
È l'inizio del calvario. Provvidenziale per le indagini l'allarme lanciato tempestivamente da un barista che ha visto caricare su un furgone bianco. Dopo la richiesta di un riscatto da 1,5 milioni qualcosa va storto per i sequestratori che rilasciano il 15enne a 30 km dal luogo del rapimento.
Un'indagine lampo che ha portato all'arresto di un 24enne, incensurato, conoscente della famiglia. Per la polizia, il ringraziamento del padre del ragazzo rapito: "Sono stati umani e attenti a non farmi perdere la lucidità. Mi hanno fatto la gentilezza gli ispettori, di portarlo dalla mamma prima di farlo andare in Caserma e poi l'ho rivisto qui".