E"Argentino aggiunge: "Il perdono non è umano spero in Dio"
di Massimiliano Di Dio"Non so come tutto questo sia potuto succedere, non mi so dare una spiegazione, forse non c'è neanche una spiegazione, quantomeno razionale. Più rifletto, da solo con me stesso, più arrivo a una e una sola conclusione: quel giorno ero fuori di testa. Un uomo razionale non può spingersi a tanto. Ho sempre sognato di costruire qualcosa con Sara, e invece ho compiuto il gesto peggiore che si possa rivolgere a una persona, a una donna". Lo afferma Stefano Argentino, in carcere per il femminicidio di Sara Campanella, uccisa a Messina perché rifiutava le sue avances, secondo quanto riferito dal suo legale, l'avvocato Giuseppe Cultrera, a Tgcom24.