I giudici confermano la condanna di un uomo che in una causa civile aveva usato i messaggi della ex: accesso abusivo a sistema informatico e violazione di corrispondenza
di Maria Stella CarraraAttenzione a sbirciare nel telefonino del marito o della moglie, anche se si conosce il pin. Si rischia infatti di finire comunque in tribunale. È quanto accaduto a un uomo che aveva scaricato alcuni messaggi dal telefono della ex, sostenendo di conoscerne il codice di sblocco perché in passato glielo aveva dato lei. Niente da fare: la Cassazione ha stabilito che è lo stesso un reato, avere ottenuto una volta la password, non autorizza a utilizzarla di nuovo.