A poche ore dal maxi blackout che ha colpito il Paese, il premier ha parlato alla popolazione
Le cause del blackout che ha colpito la Spagna "sono ancora in fase di studio. È meglio non fare speculazioni". Lo ha detto il premier spagnolo, Pedro Sanchez, a poche ore dal maxi blackout che ha colpito il suo Paese. Sanchez ha esortato la popolazione a seguire tre raccomandazioni ovvero ridurre al minimo gli spostamenti, seguire solo le informazioni ufficiali ed evitare di diffondere informazioni di "dubbia provenienza". "Il nostro sistema ospedaliero funziona perfettamente e gode di un'autonomia di lunga data - ha spiegato ancora Sanchez -. Alle persone con esigenze particolari viene fornito un servizio domiciliare". Per quanto riguarda i trasporti "il traffico portuale e aereo non sono interessati" mentre "il traffico ferroviario è sospeso per motivi di sicurezza". Molti sportelli bancomat infine "sono stati colpiti", ma "i sistemi bancari e di pagamento elettronici continuano a funzionare normalmente". Nel corso di un intervento dalla Moncloa il premier spagnolo, ha invitato i cittadini a utilizzare i cellulari "in modo responsabile", effettuando chiamate brevi e chiamando i servizi di emergenza solo se strettamente necessario.