Starlink, ecco come funziona

Con i suoi quasi 7mila satelliti operativi in orbita bassa - tra i 200 e i 2.000 km di altitudine - pronti a diventare 8mila nei prossimi 24 mesi, il rapporto quantitativo tra Starlink e chi lo vuole sfidare è di dieci a uno. Basti pensare che la Russia, uno Stato, non un'azienda privata, ne conta circa 800. La Cina appena 600.

Un rapporto che diventa impietoso se si confrontano le tecnologie dei sistemi di lancio. Starlink usa vettori riutilizzabili per più spedizioni. Ogni razzo parte, lancia in orbita una micro-costellazione di trasmettitori che all'inizio si dispongono in fila indiana, per poi rompere le righe e aprirsi a ventaglio intorno alla sfera terrestre. Infine - salvo incidenti - atterra e si prepara a una nuova missione. 

I satelliti in orbita bassa, oggi quasi monopolizzati da Musk, sono i soli che possono coprire non solo le aree remote del pianeta, ma anche quelle dove chi invade un Paese come nel caso della Russia verso l'Ucraina, attacca immediatamente la rete delle telecomunicazioni.