Tra le vittime un adolescente di 16 anni e diversi dirigenti di Hamas. L'UE: "Escalation pericolosa"
di Luca PesanteAlmeno 21 palestinesi sono stati uccisi negli ultimi attacchi israeliani nella Striscia di Gaza. L'area maggiormente colpita è ancora una volta Khan Yunis, con almeno 15 morti, oltre alle pesanti distruzioni provocate dal raid aereo sull'ospedale Nasser, il principale della zona, filmato in diretta dall'emittente Al Jazeera. Tra le persone uccise a Khan Yunis c'è un adolescente di 16 anni, ritrovato tra le macerie della struttura sanitaria.
A poca distanza è stato ritrovato anche il corpo senza vita di Ismail Barhoum, membro dell'ufficio politico e del Consiglio della Shura, il massimo organo consultivo di Hamas, che si stava curando dalle ferite di un precedente attacco. Altri dirigenti del movimento sono stati uccisi nelle ultime 24 ore; stessa sorte per lo storico portavoce Mohamed Bardawil e sua moglie.
Oltre 700 le vittime a Gaza dalla ripresa dei bombardamenti, 50mila dall'inizio della guerra. Ostilità che si consumano anche in Cisgiordania, dove Israele ha approvato un piano per separare e legalizzare altri 13 avamposti nei territori occupati.
"Assistiamo a un'escalation pericolosa. Riprendere i negoziati è l'unico modo fattibile per porre fine alle sofferenze da entrambe le parti", dice l'Alta Rappresentante per la politica estera dell'Unione Europea, Kaja Kallas, dopo il faccia a faccia con il ministro degli Esteri israeliano Saar. L'Europa chiede allo Stato ebraico di fermare gli attacchi e riprendere le trattative per una tregua duratura, e contemporaneamente esorta Hamas a fare un passo indietro e rinunciare alla futura governance di Gaza.