La frattura, tra la placca tettonica indiana a ovest e la placca della Sonda, è lunga 1.200 chilometri e molto simile a quella di Sant'Andrea in California
di Eliano RossiPer spiegare il terremoto che devastato il sud-est asiatico, Rebecca Bell, esperta di tettonica dell'Imperial College di Londra, ipotizza un movimento di spinta laterale della faglia di Sagaing, che attraversa la Birmania al centro da nord a sud. È qui che la placca tettonica indiana a ovest incontra la placca della Sonda, che forma gran parte del Sud-est asiatico: una faglia simile per dimensioni e movimento alla faglia di Sant'Andrea in California. "La faglia di Sagaing è molto lunga, 1.200 km, e molto dritta", spiega Bell. "La natura rettilinea fa sì che i terremoti possano verificarsi su aree estese: più ampia è l'area della faglia che scivola, più forte sarà il terremoto." In questi casi i terremoti possono essere "particolarmente distruttivi", aggiunge Rebecca Bell, spiegando che quando il terremoto avviene a profondità ridotte, la sua energia sismica si dissipa quando raggiunge le aree popolate". Ciò provoca "molte scosse in superficie", aggiunge.