L'indagine partì nel 2020: due italiani coinvolti in un giro d'affari da un milione di euro"
di Viviana GuglielmiDue condanne in primo grado al tribunale di Ancona per traffico di piante rare e cactus dal Sud America smantellato nel 2020 dai carabinieri forestali. In aula, a oltre quattro anni dalla conclusione delle indagini, è arrivata la condanna a 18 mesi di arresto e 25mila euro di ammenda, e a 12 mesi di arresto e 18mila euro di ammenda, oltre al pagamento di 4.500 euro per le spese legali, nei confronti di due italiani responsabili di aver estirpato da Cile, Messico e Argentina centinaia di piante rare. Specie protette dalle convenzioni internazionali e ritenute ad altissimi rischio di estinzione, come la Copiapoa, provenienti dal deserto dell'Atacama in Cile, da cui prese origine il nome dell'operazione. Le piante venivano poi importate in Europa attraverso l'invio di "pacchi postali" per aggirare i controlli e la normativa Cites. Il traffico che i due imputati erano riusciti a mettere in piedi superava il milione di euro. Tra i clienti una ventina di collezionisti e trafficanti sia italiani che stranieri, interessati proprio alla rarità di quelle specie dell'America Latina.