Mentre le Borse crollano

Trump e dazi, affari di famiglia e le criptovalute

Mentre le Borse sono sulle montagne russe con i dazi, c'è chi specula?

di Marco Onnembo
10 Apr 2025 - 18:57
01:31 

Mentre le Borse vivevano la settimana più nera dai tempi del Covid, sono stati in molti a chiedersi se tra le rovinose cadute dei listini di tutto il mondo e la rapida risalita che è seguita, qualcuno - magari vicino all'entourage del presidente americano - non abbia approfittato per speculare. Gli indizi non mancano. Quando si è diffusa la falsa notizia sul rinvio di 90 giorni dell'entrata in vigore dei dazi, che aveva fatto svoltare in positivo nei giorni scorsi gli indici, si configurava a tutti gli effetti il reato di turbativa del mercato e, forse, si trattava di una prova generale di cosa sarebbe successo se davvero fosse arrivato l'annuncio di uno stop alle nuove tariffe doganali. Annuncio poi arrivato sul serio, con i mercati che hanno risposto esattamente come previsto. Prima Wall Street e poi quelli europei. Il primo a lanciare l'allarme è stato Bill Ackman, gestore di un importante fondo, che ha attaccato il Segretario al Commercio della Casa Bianca, Edward Lutnick, accusandolo di guadagnare con la sua ex casa di investimenti. E poi, gli affari di famiglia. Come il potenziale conflitto di interessi determinato da Trump, che potrebbe utilizzare leve di finanza pubblica per obiettivi privati. Quelli dei suoi tre figli maschi, per esempio, che attraverso la società World liberty financial, hanno lanciato lo usd1 - il nuovo dollaro digitale - una criptovaluta agganciata al valore del biglietto verde.

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