In soli tre mesi il contingente di 12mila uomini dispiegato nella regione russa del Kursk sarebbe stato dimezzato
di Francesca RomanelliSi ritirano dal fronte i soldati inviati dalla Corea del Nord (per conto dell'alleata Russia) a combattere contro gli ucraini. Troppo gravi le perdite subite sul campo per queste truppe spedite in gran fretta, a fine ottobre scorso, direttamente da Pyongyang per volontà di Kim Jong-un. Troppo forte la disorganizzazione di questi combattenti definiti "guerrieri feroci" da chi li ha affrontati, ma comunque senza coordinamento all’interno dei loro ranghi, senza coesione con le truppe alleate russe e senza esperienza diretta in trincea.
In soli tre mesi il contingente di 12mila uomini dispiegato nella regione russa del Kursk - oggetto della rappresaglia ucraina - sarebbe stato dimezzato.