Il partito dell'ex presidente ha paralizzato i lavori della Rada
La crisi politica in Ucraina raggiunge un nuovo picco, con il presidente Volodymyr Zelensky che approva una decisione cruciale del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale ucraino. A seguito di un'azione controversa, sono state imposte sanzioni a cinque figure di rilievo: l'ex presidente Petro Poroshenko, e gli oligarchi Viktor Medvedchuk, Igor Kolomoisky, Gennadiy Bogolyubov e Kostyantyn Zhevago. Le misure, che comprendono il congelamento dei beni e divieti di viaggio, hanno scatenato una protesta politica. Il partito di Poroshenko ha infatti paralizzato i lavori della Rada, accusando il governo di perseguire fini politici e sollevando timori su una possibile accusa di tradimento per il proprio leader.