Annullata la"conferenza stampa"dopo il faccia a faccia con il presidente ucraino
di Isabella Josca"Un incontro produttivo, l'Ucraina è pronta per un accordo forte ed efficace con gli Stati Uniti, a cui sono grato per tutta l'assistenza e il supporto forniti al nostro Paese". Filtra solo questa dichiarazione di Zelensky dopo il colloquio con l'inviato speciale statunitense Kellogg. Nessuna conferenza stampa congiunta, solo una stretta di mano a favore di telecamere, segno della tensione altissima tra Washington e Kiev, dopo gli attacchi frontali del presidente Trump a Zelensky, definito dittatore mai eletto e comico mediocre colpevole di aver iniziato la guerra. Uno strappo violento, forse impossibile da ricucire, tanto che da un quotidiano newyorkese che cita una fonte vicina al tycoon, filtra già l'ipotesi di esilio in Francia per Zelensky. I vertici dell'Unione europea si sono schierati a fianco del leader ucraino.