Il caso

Veterinario morto nel Milanese, le prime ipotesi: sbranato dai suoi cani

Secondo una prima ricostruzione,"è stato morso mortalmente mentre stava curando un esemplare malato

di Paola Miglio
20 Gen 2025 - 13:47
01:20 

"Tutti i nostri cani hanno accesso libero in casa e cerchiamo sempre di averli con noi il più possibile. L'alano ha bisogno di uno stretto contatto con il padrone. È un cane ideale per la vita in casa, un cane da divano". Così un passaggio della descrizione dell'allevamento dei giganti quattro zampe di Patrizio Donati, 72 anni, veterinario e allevatore, che è stato trovato morto nel giardino di casa a Cerro Maggiore, in provincia di Milano, sbranato, secondo le prime ipotesi, proprio dai suoi cani.

A dare l'allarme la moglie che tornando a casa lo ha trovato riverso in giardino, a niente sono serviti i tentativi di rianimazione eseguiti dai soccorritori. Donati aveva i segni dell'aggressione mortale dei cani sulla testa, gli alani lo avrebbero morso anche alla gola e a un braccio. Non ci sono testimoni della dinamica dell'accaduto, secondo una prima ricostruzione, il veterinario è stato morso mortalmente mentre stava curando un esemplare malato. Nell'allevamento al momento sono presenti 12 alani, due sarebbero stati portati via dai veterinari dell'Ats e messi sotto osservazione.

Gli animali non si sarebbero mai mostrati aggressivi prima di ieri pomeriggio. L'alano viene descritto, dal punto di vista della razza, come il gigante buono. La procura di Busto Arsizio ha deciso di non eseguire l'autopsia sulla vittima e di consegnare la salma ai familiari.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri