La sua nuova "casa" è l'acquario di Cala Gonone: il reinserimento in natura non sarà possibile a causa dei danni irreversibili alle zampe
Sono tanti gli animali selvatici vittime degli incendi. È successo anche a una piccola volpe, la cui storia, però, fortunatamente, si contraddistingue per il lieto fine. Infatti è stata curata e poi “adottata” dall’acquario di Cala Gonone, in Sardegna. “Rosa Fumetta” – il nome con cui è stata ribattezzata dalla struttura – diventerà simbolo e “testimonial di denuncia” di tutti gli animali selvatici vittime dei roghi boschivi che colpiscono l’isola.
Il cucciolo di Vulpes Vulpes Ichnusae è stato affidato all’acquario dall’assessorato regionale, non solo perché la struttura è considerata idonea ad accogliere la piccola, ma anche per sensibilizzare i visitatori – che sono tanti – contro gli incendi. “Rosa Fumetta in questo acquario potrà diventare un messaggio forte, soprattutto per le nuove generazioni, sui danni delle fiamme e sui tanti animali che muoiono, bruciati vivi o asfissiati", ha affermato in merito la dirigente dell'assessorato Maria Ledda”.
“Rosa Fumetta” era stata soccorsa dal Corpo Forestale il 14 maggio scorso durante un incendio nelle campagne di Massama, a Oristano. Era stata poi ricoverata mella Clinica veterinaria Due Mari di Oristano per curare le gravi ustioni riportate soprattutto a zampe, labbra, naso, muso e palpebre. “È arrivata in clinica in condizioni drammatiche. Ci sono voluti tre mesi per rimetterla in sesto”, ha raccontato la dottoressa Monica Pais.
Sfortunatamente, la piccola volpe non può fare il reinserimento in natura a causa dei danni irreversibili alle zampe. Tuttavia, avrà a disposizione un suo ufficio interno presso la direzione dell'acquario, dove rimarrà libera per qualche tempo, e una suite esterna con vegetazione, laghetto e cuccia coibentata.
“La parte migliore di questo progetto è la coralità dei soggetti che hanno partecipato all'arrivo di Rosa qui: da Forestas, alla clinica veterinaria Due Mari, all'assessorato. La volpe diventerà quindi 'testimonial' di condanna contro la tragedia degli incendi boschivi, e potrà essere vista dalle numerose scolaresche che visitano la struttura”, ha affermato il direttore dell'acquario, Flavio Gagliardi.