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Scheletrico e denutrito era stato trovato in un giardino, lasciato morire di stenti. I volontari dell'Oipa di Teramo, dopo averlo curato, lo hanno fatto adottare
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E' irriconoscibile oggi che raggiunge la sua nuova famiglia, il cane Libero, rispetto a quel primo scatto che lo immortalò denutrito e scheletrico dopo il salvataggio da parte dei volontari Oipa nel giardino di una casa a Campli (Teramo). Lì era stato abbandonato dai suoi padroni, poco prima di fuggire all'estero in vista del lockdown. Curato dalla rogna e da altre patologie, anche grazie a un'apposita raccolta fondi, il meticcio di circa sei anni "rinasce" in un'altra famiglia. L'Italia aveva fatto il tifo per lui e... "la tua voglia di vivere è stata più forte di tutto il resto", annuncia in un post l'Oipa di Teramo.
"Ecco l'adozione più bella, quella che ci ha fatto battere il cuore e ci ha fatto piangere di gioia... ecco Libero!", si legge nel post dell'Oipa di Teramo, che annuncia l'adozione di quel cane che era stato condannato a morte dai suoi vecchi padroni.
"Ti avevano dato per spacciato, ma non non ci siamo arresi - continua l'annuncio dell'associazione animalista che lo ha salvato e gli ha regalato una nuova vita, grazie al sostegno di tanti. - Abbiamo tutti tanto da imparare da te: la tua voglia di vivere è stata più forte di tutto il resto".
"Ora ti auguriamo una bella serena e lunga vita nostro piccolo grande amore - è la conclusione. - Un grazie immenso a chi ha curato, chi ha stallato, chi ha aiutato Libero".