leo e natalina

Leo e Natalina, due cani supereroi premiati per aver salvato i loro padroni dall'alluvione

Liguria, grazie al fascino delle loro storie i due animali hanno vinto il "Premio Fedeltà di Camogli"

16 Ago 2012 - 19:02
 © Da video

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Leo e Natalina è il nome di due cani con doti "fuori dal comune". Sono infatti riusciti a salvare la vita ai loro padroni avvertendoli in tempo della caduta di due frane durante due diverse alluvioni che hanno colpito lo Spezzino. Per questa ragione i due animali hanno vinto il "Premio Fedeltà di Camogli". Al premio erano iscritti dieci cani, ma le storie di Leo e Natalina hanno avuto più fascino e importanza delle altre.

Leo, un minuscolo meticcio di due anni, è entrato in azione il 25 ottobre scorso mentre sulle Cinque Terre, in Val di Vara, si abbatteva l'alluvione che ha provocato 11 morti. Ha salvato il suo padrone, Pierpaolo Paradisi, agitandosi a tal punto da obbligarlo a fermare l'automobile su cui viaggiavano poco prima che precipitasse una frana nei pressi di Manarola (La Spezia), che li avrebbe travolti.

"Era arrivato dalla Serbia da un mese attraverso la rete Humanimal che cerca di salvare da morte atroce i randagi - ha raccontato l'uomo -. In casa abbiamo dei gatti ma lui è il padrone, un supereroe. Da quel pomeriggio siamo diventati inseparabili. E' un cane fantastico".

Oltre a Leo, premiata anche Natalina, una cagnolina di 7 anni che ha salvato la vita ai propri padroni facendoli fuggire dalla loro casa poco prima che una frana alluvionale la sommergesse a Bottagna, in provincia di La Spezia. Ora è diventata l'angelo custode di casa Cozzani.

"Era la vigilia di Natale e mia madre Carla - ha raccontato la figlia Lorella - era intenta ai fornelli a preparare la cena per 12 persone. Ma Natalina non la lasciava lavorare. Si agitava facendole capire che voleva uscire. Ma pioveva a dirotto, c'era un tempo infernale con tuoni e fulmini e mia madre non le ha dato retta. Natalina è però riuscita ad aprire la porta d'ingresso ed è tornata ad agitarsi intorno alla sua padrona". "Alla fine ha afferrato mia madre per i pantaloni e l'ha trascinata in giardino nonostante le proteste e i rimbrotti della padrona. E' stato allora che mia madre ha visto che la collina stava franando sulla casa", ha spiegato la donna.

Un premio speciale è andato anche agli uomini del Soccorso Alpino e Speleologico della provincia di Savona per aver salvato la cagnolina Dea, un segugio maremmano rimasto in una tana di un tasso per 96 ore dopo aver inseguito un cinghiale durante una battuta.

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