Il gruppo Facebook dedicato all'animale: "Riposa in pace. Ora nessuno ti farà più del male"
La storia dell'orso trentino M13 è terminata nel più triste dei modi: l'animale, da tempo sorvegliato a vista dopo una lunga serie di scorribande, è stato abbattuto in Svizzera nel cantone Grigioni. M13 si era svegliato dal letargo e si era avvicinato ai centri abitati, senza mostrare alcun timore nei confronti dell'uomo. Ora su Facebook il gruppo Emme Tredici, che conta 3.700 amici, è in lutto: "Riposa in pace. Adesso nessuno ti farà più del male".
La breve vita di M13 è stata piuttosto movimentata. Il plantigrado in passato aveva sbranato in Alto Adige e in Svizzera pecore e anche un cavallo: c'era paura nei suoi confronti perché non scappava davanti all'uomo. Per questo era stato munito più volte di radiocollare.
Nel maggio 2012 l'orso era stato urtato da un treno in Svizzera, senza riportare però gravi ferite, mentre suo fratello M14 poche settimane prima era stato ucciso da un Suv sulla statale del Brennero a nord di Bolzano. A novembre in Val Poschiavo, nel cantone svizzero dei Grigioni, il plantigrado era entrato in una cascina, abitata solo nel fine settimana, e aveva fatto razzia di patate, causando anche un grande disordine.
E così si arriva agli ultimi giorni di vita dell'animale, quando l'orso si era svegliato dal letargo e si era avvicinato ai centri abitati, senza mostrare alcun timore nei confronti dell'uomo. M13 su Facebook era una star grazie al gruppo "Emme Tredici" con migliaia di amici. La petizione lanciata proprio sul social network per salvargli vita non è servita a nulla.