Non ha retto il decesso del suo compagno di gabbia e si è lasciata morire
Chi è ancora convinto che gli animali non provino sentimenti dovrà certamente ricredersi dopo la storia di questa leonessa di 21 anni, morta di dolore dopo il decesso del suo compagno, con cui da due anni condivideva la cella.
Chicca, così si chiamava la leonessa morta nell’oasi di Monte Canale a Polpenazze in provincia di Brescia, che accudisce decine e decine di animali di ogni specie, abbandonati e recuperati dalla forestale. Molti di questi scappano dai circhi, o da altre strutture per ritrovare un contatto con la natura.
Così era successo a Jack, una tigre recuperata e messa in salvo in una cella, ma per lui questa non fu mai una vera prigionia perché tra quelle sbarre trovò l’amore corrisposto di un’amica Chicca.
Gli increduli non inarchino le sopracciglia, perché questa volta la storia non gli darà ragione. Ad agosto Jack, a soli 18 anni, morì per cause naturali. Per Chicca fu un colpo così duro che da quel giorno smise di mangiare, e a nulla valsero le coccole e le cure del suo padrone, non voleva toccare cibo, neanche i bocconi più golosi, quello che mangiava, lo vomitava immediatamente in un’anoressia depressiva che conoscono bene gli esseri umani che soffrono d’amore.
Così se n’è andata Chicca, lasciandosi morire, forse, inconsciamente pensando di potersi riunire in questo modo al suo compagno Jack.