I cuccioli furono sequestrati dall'azienda bresciana accusata di maltrattamento
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La Procura della Repubblica di Brescia ha definitivamente messo in salvo 300 dei circa tremila beagle sequestrati nell'estate 2012 dall'allevamento di Green Hill. L'azienda, che riforniva i laboratori di vivisezione di tutta Europa, è accusata di maltrattementi e soppressione di animali. La procedura è ancora agli inizi; duemila cuccioli sono ancora in affido in via provvisoria.
Sulla riduzione della vivisezione e il ricorso a pratiche alternative si è attivata anche Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la difesa degli animali e dell'ambiente e autrice della norma che vieta l'allevamento di cani, gatti e primati per i laboratori sul territorio nazionale.