I cuccioli rimasti orfani vengono accolti e curati in casa da Tanya Jones, che con loro condivide anche le ore di sonno
Sono come pesci fuor d'acqua quando vengono strappati dal marsupio della loro mamma. Per questo i cuccioli di canguro, rimasti orfani per mano dei cacciatori, non potrebbero sopravvivere se ad occuparsi di loro non ci fosse qualcuno. Quest'angelo si chiama Tanya Jones, che ha ereditato dalla mamma la passione per la cura dei cuccioli selvatici feriti o abbandonati, e ha trasformato la sua casa, e persino il suo letto, in un rifugio sicuro per i baby canguro.
Gli attuali 8 piccoli canguri che ospita hanno dai tre ai sei mesi. Imbaccuccati nelle loro calde coperte, uno accanto all'altro, sul letto di Tanya, si coccolano a vicenda, tra una poppata artificiale e l'altra.
La sveglia per Tanya suona alle 5. A quell'ora ha ha inizio una giornata da "mamma-canguro", 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, come racconta lei stessa. Va avanti così da dieci anni, occupandosi anche di uccellini e rettili.
Il suo nome ormai è così noto in tutta l'Australia che un uomo ha addirittura guidato per sei ore pur di raggiungerla e affidarle un cucciolo di canguro senza madre che aveva trovato.