Il cetaceo si è addentrato nello stretto di Gibilterra ed è arrivato nel Mediterraneo, interrogativi tra i ricercatori.
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Non era mai accaduto prima d'ora che una balena oceanica si addentrasse nel Mar Tirreno. Si tratta di una megattera, un esemplare con le maggiori dimensioni esistenti in natura. Fuggito dal suo habitat naturale, l'oceano Pacifico, si è smarrito nello stretto Gibilterra durante la migrazione stagionale per arrivare nella zona costiera di Livorno. Rarissimo avvistamento che solleva però interrogativi tra i ricercatori.
La balena oceanica è emersa per la prima volta a marzo dalle acque del Golfo di Napoli, dove ha sorpreso alle prime luci del giorno il gruppo di diportisti a lavoro. Proprio quando, dopo mesi, si pensava fosse ormai destinata a morire per la carenza di krill delle acque meditarrenee il cetaceo è riuscito a risalire le coste e ad arrivare nel Tirreno, dove è stato fotografato e ripreso da un traghetto di turisti tra Corsica e Capraia. La balena è riuscita a sopravvivere, infatti, grazie ai microcostacei del krill che nell'arcipealgo Toscano, diversamente dalle altre coste, hanno concentrazione più alta.
L'isituto di Tethys ha già avviato le ricerche sull'insolita comparsa di questa specie che solitamente abita altri mari come quelli austrialiani. L'esemplare unico nel suo genere, come ci suggerisce l'etimologia, "mega" e "pterus", raggiunge i 17m di lunghezza e non può, così, che abitare le acque degli oceani.
Non sembra però il primo caso Megattera "smarrita". E' stata osservata ben 10 volte nel Mediterraneo: in Spagna, Francia, e perfino a Lampedusa (2013) anch'essa zona densa di krill essenziale per la dieta delle balene.
Il video della megattera comparsa nel Golfo di Napoli a Marzo, di un utente Facebook