Dopo le denunce e la polemica sui social, le giraffe e i cammelli sono stati sequestrati, ma dopo pochi giorni sono tornati "al lavoro"
La foto della giraffa abbandonata sul piazzale ghiacciato di San Polo, vicino Brescia, mentre mangia foglie secche ha fatto il giro del web. L'animale era di proprietà del Circo di David Orfei, impegnato in spettacoli a Brescia dal 22 dicembre. Dopo le segnalazioni sui social, gli agenti hanno trovato giraffe, zebre e cammelli al freddo in gabbie non riscaldate e hanno disposto il sequestro degli animali, durato però solo pochi giorni.
Infatti, dopo le prime ispezioni, gli agenti hanno sequestrato gli animali per poi riconsegnarli ieri ai responsabili del circo per ordine del PM, che ritiene non sussistano ragioni che giustifichino il protrarsi del sequestro. I proprietari del circo erano stati accusati di aver mantenuto gli animali in condizioni incompatibili con la loro natura. Infatti, le giraffe e gli altri animali esotici dovrebbero essere mantenuti ad una temperatura minima di 15-20°C, mentre a San Polo girovagavano sotto lo zero.
Ma i guai per il circo di David Orfei non sono finiti qui. Sotto il tendone, infatti lavoravano in nero tre uomini stranieri, due del Gambia e uno del Pakistan. I tre, sfruttati e mal pagati, vivevano in condizioni precarie dentro un camion.
Il direttore artistico del circo Orfei, Larry Rossante, lancia così un messaggio su Facebook in cui annuncia “a tutte le persone che ci hanno appoggiato ma anche a quelle che ci hanno infangato, calunniato, offeso e minacciato, che i nostri animali torneranno in pista per lo show”. Addirittura lo spettacolo verrà prorogato fino al 21 gennaio.