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L'attrice, attraverso la sua Fondazione, si schiera in prima linea contro la strage silenziosa che si starebbe compiendo negli Emirati in vista del grande evento
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"Stop alla strage di randagi in vista dell'Expo di Dubai". Brigitte Bardot prende carta e penna e scrive un accorato appello allo sceicco degli Emirati Arabi Uniti Mohammed bin Rashid Al Maktoum perché metta fine a ciò che da alcune settimane sta preoccupando volontari e associazioni animaliste internazionale: la cattura e l'abbandono nel deserto di cani e gatti di colonia, ma anche di proprietà, organizzati dal Comune. "Come può accadere un tale abominio in un Paese che si vanta di essere un esempio di modernità?", chiede conto l'attrice francese da sempre in prima linea nella campagne animaliste.
La lettera-appello della Bardot - "Sono inorridita - scrive Brigitte Bardot nella lunga lettera aperta redatta sulla carta intestata della Fondazione animalista che porta il suo nome - nell'apprendere che il Comune di Dubai sta ripulendo le strade dagli animali randagi, catturando i gatti della colonia - molti sterilizzati e identificati - per sterminarli o abbandonarli nel deserto o in zone inospitali dove gli sfortunati saranno condannati a morte".
"Come può accadere un tale abominio in un Paese che si vanta di essere esempio di modernità? - si legge ancora. - Come può Vostra Eccellenza, le cui poesie denotano un'anima sensibile, permettere che si adottino misure così crudeli e del tutto prive di significato poiché l' uccisione non è mai stata una soluzione per la gestione degli animali. L'unico metodo responsabile, etico e sostenibile è la sterilizzazione, la promozione delle adozioni e l'applicazione delle leggi che già esistono nel Paese e che puniscono maltrattamenti e abbandono".
"Sembra che l'Esposizione Universale del 2021 sia una delle ragioni di questo programma di sterminio. Crede che nel sacrificare migliaia di vite possa guadagnare una buona reputazione o non è meglio mostrare al mondo che gli Emirati Arabi Uniti hanno un cuore, un'etica e una politica animalista responsabile?", è la riflessione dell'attrice francese.
"Vi prego di porre fine a queste catture e di revocare le sanzioni contro associazioni e individui che sono desiderosi di aiutare - è la richiesta finale. - Non solo salverà migliaia di vite di animali che hanno già la grande sfortuna di vivere in strada, ma restituirà anche armonia nella comunità e un'immagine al Paese".
Ecco la lettera di Brigitte Bardot: