I consigli del veterinario Sabrina Giussani, esperta in comportamento animale, su come trascorrere Natale e Capodanno in serenità con i nostri amici a quattrozampe, cuccioli e anziani
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Parenti, cenoni, cin cin, botti, entusiasmo e frenesia caratterizzano le feste natalizie. Ma cosa provano il cane o il gatto di casa in questo periodo? "Spesso non la stessa gioia ed eccitazione che ci sono tra le persone, perché per loro, cuccioli o adulti, possono presentarsi diversi fattori di disagio e di paura", afferma a Tgcom24 Sabrina Giussani, medico veterinario esperto in comportamento animale e past President di S.I.S.C.A. (Società Italiana Scienze del Comportamento Animale). "Se per i gatti - spiega - la maggior fonte di disagio è nei cambiamenti in casa e nella routine e nel trambusto degli ospiti, per i cani, che hanno un udito quattro volte superiore a quello degli umani, lo stress maggiore è rappresentato dai rumori violenti di botti e fuochi d’artificio". Premesso ciò, è comunque possibile trascorrere Natale e Capodanno in tutta serenità e senza angoscia grazie a qualche pratico consiglio.
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"A Natale e Capodanno rompere la routine può essere divertente per un cucciolo, mentre può mettere a disagio un cane adulto o anziano, - specifica Sabrina Giussani. - C’è poi il tema della confusione in casa, degli ospiti e dei cambiamenti nella disposizione dell'ambiente domestico, gli addobbi, così affascinanti ma off limits per loro, e, soprattutto, i rumori violenti di botti e fuochi d'artificio, che ogni anno creano un disagio estremo in tanti cani, arrivando in taluni casi a costituire un pericolo per la loro salute e la sicurezza".
"E' vero anche - sottolinea il veterinario - che la gestione di questi stress da festività dipendono da cane e cane, da gatto e gatto. Perché ci sono anche animali molto socievoli, disponibili con gli ospiti, rispetto ai tanti riservati e timorosi. Quindi, per prima cosa, è necessario conoscere le caratteristiche del proprio amico a quattro zampe. C'è, per esempio, il cane che può seguirci a casa di parenti o al ristorante. Lì, quando è possibile, ricavargli un angolo vicino a noi, protetto dalla confusione, con la cuccetta, l'acqua, i suoi giochi. Non dimentichiamo di fargli fare una lunga passeggiata, prima di sederci a pranzo o a cena".
"E ci sono anche gatti che amano cambiare casa, esplorano spazi nuovi, ma, per farli sentire ovunque accolti, è importante portare sempre con noi, anche in questo caso, un kit con cassettina, il suo cibo, l'acqua, la cuccetta", continua.
In casa, poi, pure l'albero di Natale va addobbato a misura di cane o gatto. "Sia i cuccioli che gli anziani - sottolinea Giussani - sono da tutelare. Per i cuccioli è il primo Natale, il primo Capodanno e bisogna fare passi graduali nell'allestimento. Fino a un metro d'altezza l'albero dovrebbe rimanere spoglio di decorazioni in presenza di cuccioli di cane e gatto. Inoltre, i fili elettrici devono essere protetti e coperti. Per gli adulti, invece, si possono pensare due fasce di decorazione, lasciando in quella più bassa i loro giochi".
E poi arriva la nota dolente dei fuochi d'artificio. "Avevo un cane, Marcovaldo, - ricorda la dottoressa Giussani - che rimaneva affascinato dalle luci. Insieme ci mettevamo alla finestra ad ammirarli. Ma la maggior parte dei cani ha paura dei botti. Quindi, è meglio rimanere con lui nella sua stanza preferita, con luce soffusa, tapparelle abbassate e tv accesa. Stessa cosa in caso di gatto pauroso. Per lui si può anche preparare un nascondiglio nella cabina armadio, se non vuole stare in compagnia. Se, infine, in famiglia c'è un animale anziano, che può essere sordo o cieco, cerchiamo di stargli vicino per evitare spaventi e panico".
"Senz'altro è meglio non lasciarli soli, ma se ciò non è possibile, va bene anche la compagnia di un dogsitter, che li intrattenga e li distragga. Ci sono anche asili o pensioni dove possono condividere socialità, magari gli stessi che frequentano durante la settimana", aggiunge il veterinario, suggerendo anche, in generale, "l'uso dei feromoni per far affrontare i cambiamenti nei giorni festivi, da soli, con i parenti".
E come riconoscere il momento di particolare stress nei nostri fidi amici? "Quando un cane prova paura, un segnale frequente è il tremore, ma anche la ricerca di vicinanza e contatto con il suo proprietario o, viceversa, il nascondersi e isolarsi in una zona della casa che avverte come 'sicura'. Spesso questo luogo è il bagno o la cabina armadio. Se ansima, ha la pupilla dilatata, le orecchie all'indietro e la coda tra le gambe, bisogna allertarsi. Qualcuno spesso vaga per casa non sapendo dove scappare. Alcuni cani arrivano ad avere un vero e proprio attacco di panico, con perdita di saliva, vomito e minzioni e defecazioni emozionali. Ci sono poi cani che, anche una volta terminato il rumore violento fonte di stress, impiegano molto tempo prima di ritrovare la calma".
"Durante i botti - che può essere anche quello provocato stappando una bottiglia -, massima attenzione in casa a tenere porte e finestre chiuse per evitare fughe all'esterno, su balconi e giardini. Vale sia per il cane che per il gatto. Con il cane, poi, rischi in questo periodo si possono correre anche in passeggiata, se qualcuno fa esplodere miccette. L'animale, collegando la passeggiata serale a questa brutta esperienza, potrebbe rifiutarsi di uscire. Meglio, allora, spostarsi, anche in auto, in zone isolate e tranquille, fare un breve giro, non forzarlo in modo da non tradire la sua fiducia".
Come aiutare il cane ad affrontare i rumori forti in quattro mosse? "Allestire la stanza rifugio, scegliendo la camera più lontana dalla fonte del rumore e allestirla come un vero rifugio, con le finestre e tapparelle chiuse e luce soffusa. Lasciare nella stanza un leggero rumore di fondo, in modo che attutisca i botti esterni, ad esempio la musica che si ascolta abitualmente, la tv o la radio accese. E ancora attivare la relazione: in questi momenti occorre rimanere in compagnia del cane, rassicurarlo se si mostra in difficoltà e intrattenerlo leggendo ad alta voce qualche pagina di un libro. Infine, può essere utile farsi aiutare dai feromoni, disponibili sotto forma di diffusore per ambiente o di collare, sono sostanze naturali e di efficacia dimostrata nel riportare serenità al cane nelle situazioni di stress, come nel caso dei rumori forti".
Durante le feste, non solo rumori, ma anche tentazioni culinarie per cani e gatti. "E' vero che è festa anche per loro, ma i nostri animali possono seguire diete particolari per intolleranze e bisogna fare molta attenzione a non farli sgarrare. Nel menù dei cenoni solitamente non è incluso il petto di pollo alla piastra con l'olio a crudo da poter condividere; spesso ci sono piatti ricchi di condimenti sottoposti a cottura, conservanti, coloranti. Meglio avere dietro 'premietti natalizi', snack appositi. Esistono anche biscotti e focacce senza glutine per cani e gatti intolleranti".