L'Enpa mette in guardia i proprietari sui rischi provocati dai colpi di calore
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Il caldo afoso è arrivato e a percepirlo non siamo solo noi, ma anche gli animali. Per questo, l'Enpa, l'Ente nazionale per la protezione degli animali, suggerisce vari comportamenti per proteggere i pet, al fine di prevenire colpi di calore, che potrebbero avere gravi conseguenze. Prima di tutto, però, è necessario ricordare che gli animali hanno modi di differenti di soffrire il caldo.
Sono, principalmente, tre i sintomi che si manifestano: la pelle scotta, l'animale barcolla e respira con affanno e in modo veloce, sembra come bloccato. Il colpo di calore si presenta con depressione, febbre alta e congestione delle mucose (che possono assumere una colorazione rosso intensa) fino a giungere alle crisi convulsive e al coma. In questo caso, bisogna immediatamente spostare l'animale da una zona soleggiata e abbassare la sua temperatura corporea bagnandolo con l'acqua con un panno o con le mani, senza immergerlo, su tutto il corpo e specialmente sul collo, sotto la testa e sull'addome.
Per i cani, è severamente sconsigliato immergerli totalmente in acqua, perché si potrebbero avere effetti secondari letali. In ogni caso, la cosa migliore è portare l'animale il prima possibile in un centro veterinario attrezzato.
Il consiglio primario, suggerito dall'Enpa, è quello di evitare le passeggiate nelle ore calde e di avere a portata di mano una bottiglietta d'acqua per far idratare l'animale. È bene ricordarsi, inoltre, che l'asfalto potrebbe essere rovente, pertanto le zampe potrebbero scottarsi. Quindi, l'ideale è di portarli a passeggiare in zone esclusivamente ombreggiate e ventilate.
Non bisogna mai lasciarli da soli in auto. La temperatura all'interno dell'abitacolo, infatti, sale rapidamente, anche con i finestrini aperti, e può raggiungere fino a 70 gradi, causandone la morte.
Anche i pet sono soggetti alle scottature solari. È possibile proteggerli applicando una crema solare ad alta protezione alle estremità bianche e sulle punte delle orecchie prima di farli uscire. Particolare attenzione meritano gli animali bianchi, che sono i più soggetti agli eritemi solari.
Per quanto riguarda l'alimentazione, sono suggeriti cibi facilmente digeribili e non vanno mai lasciati residui nella ciotola.
Attenzione ai parassiti. Meglio applicare preventivamente un antiparassitario adatto alla specie e alla taglia. Per i cani, nello specifico, è fondamentale prevenire le punture dei zanzare che possono trasmettere la leishmaniosi. In commercio sono disponibili anche preparati a base di olio di Neem, potente disinfettante e antiparassitario, che non presenta alcuna controindicazione anche per i soggetti più sensibili.